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Siamo finalmente on-line con il nostro sito, che si propone di informare tutti i lettori sui servizi offerti all’interno del nostro centro, sulle notizie e novità nell’ambito medico sanitario. L’intento non è quello di fornire informazioni esaustive e complete, ma bensì quello di fornire alcuni spunti di riflessione.

Si sente sempre parlare di “salute”, ma che cosa s’intende con tale termine. In antitesi, si parla di malattia come un’alterazione patologica che riconosce una alterazione a livello cellulare che provoca sintomi e segni percepiti dal malato come dei disturbi che modificano in senso peggiorativo la qualità di vita. Ed è proprio nella qualità di vita che si inserisce la definizione di salute offerta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che definisce salute come un “completo stato di benessere fisico, psichico e sociale della persona”. A questo punto bisogna intendersi sul concetto di benessere. Il benessere può essere definito come “stato armonico di salute, di forze fisiche e morali”, “stato di buona salute fisica e psichica, felicità”, “serenità ed equilibrio”. Queste sono solo alcune definizioni di benessere che lasciano intendere un concetto di armonia, di equilibrio che porta ad uno stato di felicità. Scopriamo così che vivere in salute non è solo una promessa futura e lontana di assenza di malattia verso cui nutrire una fede incondizionata e da raggiungere solo attraverso una ferrea forza di volontà, rinunciando ai “piaceri della vita”. La salute è invece, un vero e proprio miglioramento della qualità di vita nel momento esatto essa viene percepita, a partire dall’esatto istante in cui comincia a realizzarsi, seppur a volte in modo sfumato! Ciò è fortemente intuibile quando viviamo in una condizione patologica e ci accorgiamo che la sofferenza, più o meno accentuata, di modifica la qualità di vita nel momento in cui si realizza la malattia. E allora questo equilibrio come può essere (ri)trovato? Quali sono i gesti, le scelte che lo possono realizzare? Una volta raggiunto, si può mantenere? Queste sono alcune domande che l’uomo da sempre si è posto, riuscendo a dare risposte più o meno convincenti e su cui cercheremo di riflettere con i futuri post sull’argomento e che richiedono la collaborazione non solo di chi studia sull’argomento (parte teorica) ma anche da chi la vive (parte pratica che deve confermare o smentire la teoria) e quindi da tutti noi.
Saluti

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