Chirurgia ed implantologia

La chirurgia orale è la branca dell’odontosomatologia che si occupa della diagnosi e del relativo trattamento chirurgico delle patologie che possono coinvolgere i tessuti molli e duri della cavità orale e gli elementi dentari. Sono di competenza, altresì, anche quei trattamenti ritenuti necessari per motivi preventivi e di ordine estetico.

I professionisti del MdM Medical sono in grado di effettuare gli interventi che sono necessari per il ripristino della salute orale:

  • Estrazioni dentarie;
  • Estrazioni dei denti inclusi nell’osso;
  • Incisione di ascessi;
  • Sbrigliamento di frenuli (cioè il taglio e la loro liberazione);
  • Gengivectomie e allungamenti di corona (cioè l’asportazione di tessuto gengivale in eccesso);
  • Regolazione delle creste ossee dopo estrazioni.

Al fine di una diagnosi più puntuale, sono un ausilio valido in chirurgia orale alcuni esami strumentali quali le radiografie endorali, l’ortopantomografia (OPT), la tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica (RMN) e l’ecografia.

La Chirurgia Orale è un ramo dell’odontoiatria in continua evoluzione sia nelle tecniche che nella strumentazione, soprattutto per quanto riguarda le sue due ulteriori suddivisioni: paradontologia e l’implantologia.

IMPLANTOLOGIA

L’implantologia è il ramo più recente della continua ricerca odontoiatrica e ultimamente ha raggiunto livelli di sicurezza, affidabilità e predicibilità di successo nel tempo tali dal renderla la soluzione ottimale per qualsiasi caso di sostituzione di elementi dentali naturali persi. Consiste nel permettere l’integrazione di un metallo biocompatibile (titanio) in un tessuto umano (osso): si parla infatti di implantologia osteointegrata, cioè di un vero e proprio legame intimo e stabile tra l’osso e il titanio, che non consente alcun movimento e che è in grado di sopportare i carichi assai elevati delle forze masticatorie.

Dopo una accurata fase diagnostica, si passa alle varie fasi operative: una seduta chirurgica in cui vengono posizionati gli impianti completamente sommersi nell’osso e ricoperti dalla gengiva.

Di seguito è necessario un periodo di pausa che va dai 3 ai 6 mesi, tempo biologico di guarigione per consentire l’osteointegrazione, quindi una seconda fase chirurgica per la riapertura e lo scoprimento della “testa” degli impianti e la connessione a questi dei monconi, cioè dei perni che fuoriescono dalla gengiva e sui quali verranno cementate o avvitate le corone, esattamente come se fossero monconi di denti naturali.

In alcuni casi selezionati è oggi possibile in un’unica seduta posizionare gli impianti nell’osso, inserirvi monconi e porre su questi i denti provvisori. Questa tecnica, denominata carico immediato, fa si che il paziente arrivi nello studio privo di alcuni elementi o con una protesi mobile e possa uscire nella stessa giornata con i suoi denti fissi, iniziando subito a masticare!

Un elemento fondamentale per l’ottimale mantenimento degli impianti é la cura dei denti. Il successo a lungo termine dipende in larga misura da una attenta igiene orale, associata a regolari controlli effettuati dal dentista. La mancanza di adeguate attenzioni può essere causa di infiammazione delle gengive e dell’osso: questo può provocare il distacco dell’impianto dai tessuti circostanti fino a dover arrivare alla sua rimozione, esattamente come succede con i denti naturali se non sono curati e puliti regolarmente.